TSM2: UNA VERNICIATA DI VERDE – FACT CHECKING
In questi giorni si cerca di fare ampio uso di vernice verde per abbellire il TSM, in molti festeggiano una VINCA come se fosse una vittoria, ma presenta il taglio del nuovo impianto di Sella di Cantalice e forti prescrizioni sul resto.
Rispondiamo si seguito a questi maldestri tentativi apparsi sui social.
“LE ANTROPIZZAZIONI:
Strada provinciale turistica del terminillo collega Pian de Valli a Campo Stella, in inverno la strada è sempre chiusa e il collegamento avverra’ con piste ed impianti a fune realizzati grazie all approvzione di tsm2.”
Strada provinciale: Strada storica che collega Leonessa con Rieti. La strada viene chiusa d’inverno perché non ha visto interventi di manutenzione da tempo. Per questo stesso motivo la strada ha raggiunto un equilibrio con la foresta che la circonda in termini di copertura vegetazionale della volta della faggeta. Gli interventi andranno a rompere questo importante equilibrio.
“Elettrodotto di media tensione che da pian de Valli arriva a fonte nova alta, viene interrato lungo la strada, lasciando libero il territorio che RIUTILIZZIAMO realizzando piste e impianti di Tsm2 nel sedime.”
L’elettrodotto interessa solo 300 m di Faggeta sull’estensione lineare (non considerando le molteplici curve) di 3.600 m di interventi nella Faggeta Vallonina e sui quei 300 m sarà realizzato comunque un impianto a fune, annullando il beneficio dell’interramento, andando comunque a contrastare i livelli di tutela della ZPS considerando i cantieri, la fase di esercizio e la manutenzione.
“Vari impianti di risalita obsoleti, posti nelle zone dei cinque confini , monte terminilluccio, monte terminilletto, Cardito, Fonte Nova, Campo Stella, Monte Tilia, sella leonessa, verranno rimossi e le aree RISANATE.
GLI IMPIANTI SONO: conetto, prato fiorito, anello, parti della est, parti di colle scampetti, Sebastiani, fonte nova, campo scuola, nord, parti della colle di mezzo, sciovia monte tilia e manovia monte tilia, e parti di vecchi impianti dislocati dappertutto.”
Impianti non rimossi a fine vita il cui onere di “smaltimento” è da attribuire ai vecchi proprietari così come il degrado paesaggistico. Sono comunque residui ferrosi ormai riconquistati dalla vegetazione che verranno rimossi garantendo nuovi interventi in aree prive di impianti che non potranno che avere un impatto estremamente maggiore di quanto si andrà a togliere, anche perché molti non sono posti in Faggeta. Non considerando che Conetto, Cardito nord e, in parte, Prato fiorito saranno ricostruiti accanto ai vecchi impianti.
“Manufatti edili, lungo tutta la Vallonina, LOTTIZZAZIONE DI FONTE NOVA con ostelli, albergo, campi da tennis, calcetto, un alberghetto, residences, varie ville, strade di lottizzazione, urbanizzazioni prioritarie, ecc.”
Aree poco frequentate e concentrate spazialmente (costruite quando la tutela non era sufficiente), in equilibrio con la foresta che la circonda in termini di copertura vegetazionale della volta della faggeta (facile da verificare attraverso Google Earth). In Vallonina tra quota 1500 metri e la Sella di Leonessa (a 1900 metri) non sono presenti edifici. Le previsioni di fantamigliaia di frequentatori romperanno il suddetto equilibrio
“Pista di sci di fondo in tutta la Vallonina, valle della meta e le scangive per diversi chilometri.”
Attività che non prevedono rimodellamento del suolo e variazione della copertura della faggeta, ma si adattano al contesto naturale.
“20 fasce e tagliate dove hanno impiantato le teleferiche per esbosco e sono ben visibili sul luogo e da Google Heart.”
Interventi regolarmente autorizzati nella sicurezza del veloce recupero della funzionalità ecologica. Una perturbazione ecologica non può diventare la scusa per peggiorare la situazione.
“Opere di jaccio, paravalanghe e paramassi,”
Opere, queste si, di rilevante interesse pubblico per garantire la sicurezza della strada
“Strade forestali, stradine di servizio all elettrodotto, all’ acquedotto, ecc.ecc.ecc.”
Opere, queste si, di rilevante interesse pubblico per garantire la sicurezza della strada. Interventi di lieve entità e utilizzati solo per manutenzione ed emergenze.
“Sulla zona di prato comune i residences Rialto 1 e 2, ex area arca con manufatti in degrado, rifugio e fontanile comunale, opere dell acquedotto, rifugio Sebastiani, varie strade di accesso ai pali e tralicci elettrodotto, vecchie scarpate mai rinverdite, 12 cabine elettriche, strada per monte elefante con tanto di sbarra, strada per micigliano con tanto di sbarra, strada per monte porcini e maiolica con tanto di sbarra, infinite aree parcheggio da la malga a fonte della pietra.”
Nessuno di questi interventi interessa il Bosco della Vallonina. Quelli citati si annoverano tra gli scempi del passato
“Antropizzazione evidenti, chiunque le vede, la verità salta agli OCCHI. TSM2 È STATO ELABORATO NEL RISPETTO DELLA norma del DM (Pecoraro Scanio) del 17 ottobre del 2007 art 5 lettera M, RICHIAMATA IN QUESTI GIORNI DA TUTTI gli oppositori.”
La verniciata di VERDE non soddisfa gli OCCHI quando comunque dovrebbe soddisfare la MENTE, così come non soddisfa la coerenza con la norma palesemente elusa.
“Essendo la zona antropizzata disturbi ulteriori non ce ne sono, per cui il progetto è semplicemente a norma di legge e corretto. Ad maiora”
Chiunque capirebbe che se creo un collegamento ove ora non c’è, e che questo collegamento sarà utilizzato dai fantamilioni di sciatori, promessi dai proponenti, di disturbi ce ne saranno, eccome.
Inoltre, il tanto decantato RIMBOSCHIMENTO, definito da qualcuno come “prendo gli alberi e li ripianto da un’altra parte” viene realizzato con la messa a dimora di piante giovani, che ricostituiranno il valore ecologico perso tra decenni.
SALVIAMO IL BOSCO DELLA VALLONINA ANCHE DALLE FAKE NEWS
Fonte: https://www.facebook.com/fabio.orlandiarchitetto/posts/3651148321642342 (14/01/2021 00:13)